Intitolata a Lia Origoni la Fortezza Teatro i Colmi di La Maddalena

Ci ha provato la pioggia a rovinare la serata, era prevista e la temevamo.

Ha deciso di fare capolino, è venuta a sentire, ha compreso e preferito chetarsi, il bel canto e la bella musica l’hanno convinta a mettersi di lato, a godersi lo spettacolo.

Ci ha provato allora il vento a infastidire tutti scompigliando le acconciature delle cantanti. Ma poi anche lui ha deciso di far parte dall’armonia e ha deciso di partecipare col pubblico, godendo ed esaltando a tratti le note dei brani, entrando nei microfoni di orchestra e cantanti; d’altronde questa è casa sua e gli ospiti siamo noi.

E’ successa una magia al Teatro Fortezza i Colmi, intitolato ieri alla memoria di Lia Origoni nella stessa data del 25 luglio 1938, quando, prima donna d’Italia, veniva scritturata dall’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche per le prime trasmissioni sperimentali televisive di quella che diventerà la Rai, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale ma soprattutto personale della Vice Sindaca Federica Porcu.

Una magia fatta di bel canto e di musica che Lia avrebbe apprezzato, di un riconoscimento di cui sarebbe stata fiera e di bei ricordi che ne hanno fatto comprendere la grandezza di donna prima ancora che di artista.

E bravo è stato Gabriele Barria, Presidente dell’Associazione Sardegna Lirica, a comporre uno spettacolo, musicato dall’Orchestra sinfonica Enarmonia diretta dal maestro Matteo Taras, cantato dalla soprano Rita Cugusi, dalla mezzosoprano Eleonora Chighine e dal tenore Claudio Deledda, capace di condurre per mano lo spettatore nel valore delle musiche e nel cuore del ricordo di Lia. Un ricordo che ha esaltato il percorso della sua grandezza di artista, raccontato la sua caparbietà e raffinatezza di donna, tanto abile nel canto quanto nel vestire la sua persona, letto le parole di encomio fuori dal tempo e dalla misura che la critica accorta dell’epoca le riservava e tratteggiato il suo essere avanti, nel desiderio di lasciare che la sua musica restasse oltre il suo tempo, grazie alla sua curiosità e nel riconoscimento della modernità di cui aveva compreso il valore e di cui ha sfruttato il potenziale, lasciandoci in dono la discoteca digitale contenuta in questo sito.

Il vento, la pioggia, la fortezza, la musica, il bel canto e Lia hanno trasformato una giornata qualsiasi nella più bella storia di una sera d’estate che un tributo potesse proporre e noi siamo stati fortunati ad esserci e ad averne goduto.

Andrea Tirotto

Presidente Associazione Culturale Amici di Lia Origoni