Cento anni, cento stagioni, una vita intensa …

Lia nel Salone Consiliare di La Maddalena

La Maddalena festeggia i 100 anni di Lia

La Maddalena 20 Ottobre 2019

Cara Lia pubblichiamo integralmente un bellissimo messaggio di auguri a Te rivolto, ricevuto sul nostro sito, e dopo la lettura del quale il lettore non potrà che comprenderti ed amarti ancor di più.

“Cento anni, cento stagioni, una vita intensa mai banale, un abisso di tempo attraversato con  determinazione, senza indietreggiare, senza piegarsi mai.  La fede inesausta del proprio animo nella vita, nella bellezza, nella musica interiore che si è fatta arte di poesia e sentimento.

Lia Origoni non si spiega, si sente col proprio intimo nel suono teso della voce, nella vibrazione della nota che esprime tenerezza, passione, dolcezza.  Il cuore di una ragazza timida che esprime la vita nello spartito, dividendo con l’autore la stessa emozione per donarla al pubblico,  quello semplice e quello più sofisticato colpiti allo stesso modo dall’accento a tratti intenso, a tratti delicato, sempre compiuto nel tratto musicale.

Bisogna ascoltarla oggi Lia Origoni, per capirne la modernità e il buon gusto al di sopra  e al di là  delle mode e della pochezza degli interpreti improvvisati che abbiamo intorno. Canzoni, ritmi diversi e melodie che si intrecciano sempre  armonicamente con magistrale capacità, a volte non sempre comprensibile  all’orecchio profano diseducato dai microfoni odierni.

Ascoltando alcune interpretazioni di canzoni francesi , ho pensato che fossero già belle di per sé, a paragone di altre italiane che ricordavo, ma poi ho ascoltato anche quelle a me sconosciute e poi alcune in napoletano e infine mi ha toccato una in particolare di Domenico Modugno. Ecco:” Le temps du tango”  “Mon coeur est un violon” Le feuilles mortes”  tante in italiano in particolare “Solitudine” e altre napoletane come  “Senz’odio e senza ammore” e “Nun è peccato”.  Infine quella di Modugno, più vicina:  “Ora che sale il giorno”.  Tante che qui non si possono elencare e  in ognuna la medesima intensità interpretativa e la stessa sensibilità artistica. Ma poi cos’è quest’arte preziosa, se non una donna che canta con tutta se stessa, la sua personalità speciale, la sua femminilità celata,  il suo sentimento  profondo che vivono insieme per qualche istante nell’aria, si spandono e ci avvolgono e poi  tenuamente ci lasciano in un silenzio incantato e misterioso.

Auguri di buon compleanno Lia, sei stata così tanto con noi  e non ci lascerai più.

(Riccardo Barreca)