La Maddalena ritrova la sua voce

La Nuova Sardegna 30 Agosto 2013
Grande festa in municipio per l’attrice e cantante lirica, oggi quasi novantatreenne. Su di lei libri, cd e ora anche un film

Una serata dedicata alla più grande voce della Maddalena: il soprano Lia Origoni, 93 anni da compiere, ieri è stata festeggiata in una gremitissima sala consiliare alla presenza, tra gli altri del sindaco Angelo Comiti e di Gian Carlo Tusceri, organizzatore dell’evento in onore di una delle più grandi personalità isolane, dall’attrice di teatro Paola Virgili e dal Collettivo Elicriso. La Origoni ha presentato il cd con molte delle sue più note esibizioni, frutto della ricerca e della selezione di Tusceri, regalandone trenta copie al primo cittadino.

Nata a La Maddalena il 20 ottobre 1919, Emilia Origoni ha bruciato in fretta le tappe della canzone italiana vincendo a 17 anni il primo festival canoro, alla Spezia, dove si era trasferita con gli zii, e quindi per ben due anni consecutivi la borsa di studio nazionale all’Opera di Roma, per la lirica.
Prima firmataria di contratto perla televisione sperimentale italiana (fonovisione), ha cantato con Totò e con Anna Magnani nel mondo della rivista, per poi essere adocchiata e perseguitata da un “mercante” teatrale, che l’ha scritturata per la Scala di Berlino e quindi per il Wintergarten. Berlino, all’epoca, era la Hollywood d’Europa e riuniva tutti gli artisti migliori del Vecchio continente. Lia Origoni (o Orrigoni) come la chiamavano a Berlino, era stata scelta come diva-copertina del calendario artisti del 1943. Fantastica interprete di brani classici, ma pure di canzoni italiane e straniere, in breve divenne la diva per eccellenza da Berlino alla Russia Bianca, dalla Polonia alla Francia, dall’Egitto a Casa Bianca, da Madrid a Roma, poi ancora a Parigi , poi nuovamente in Germania, a Monaco, ai tempi del Piano Marshall. Finalmente il rientro in Italia, con le esibizioni alla Scala di Milano e al San Carlo di Napoli.
Lia Origoni ha tenuto banco sia nella lirica, ai tempi in cui debuttava Maria Callas, che nella rivista musicale e nel teatro, accanto a Paolo Poli. I suoi successi sono tantissimi: solo quelli recuperati da lei stessa, dalle bobine mandate al macero dalla Rai, all’inizio degli anni ’70, sono centinaia. La cantante-attrice maddalenina, ritiratasi a 49 anni dai palcoscenici, per una promessa fatta a se stessa, si é così reinventata dirigente di una scuola internazionale per l’insegnamento dell’inglese, in Italia e all’estero: metodo Sandwich e, finalmente, quando i suoi vecchi genitori hanno avuto bisogno di lei si è ritirata nell’isola, facendosi volutamente dimenticare da tutti.
Dopo alcune sporadiche apparizioni, a Roma, per una premiazione in Campidoglio poi ad Alghero per un premio europeo per la donna nell’arte, grazie ad un libro imponente di Tusceri, che le ha dedicato tre anni di interviste assidue e continue e una raccolta certosina di materiale documentaristico, Lia Origoni è ritornata in auge, non solo alla Maddalena. E Paolo Sorba, il suo editore, ha portato il libro da Torino a Francoforte, riscuotendo nuovo successo e consensi.
Valorizzata come si conviene dal sindaco Angelo Comiti, che l’ha premiata 4 anni fa nella sala consiliare, ieri sera Lia è tornata a stupire. Grazie a una selezione di musiche. effettuate dal suo biografo Gian Carlo Tusceri, si è riproposta mandando in onda una selezione dei suoi successi. Ma c’è di più: il personaggio Origoni, nella veste di operatrice tecnica e manipolatrice di nastri e cd, è diventata la protagonista di un nuovo docufilm che il regista sardo Tore Manca presenterà presto in concorso, e di cui, ieri, in anteprima, il pubblico del municipio, ha gustato il trailer.
Andrea Nieddu